Il progetto “MOPT: Modelli operativi di psichiatria territoriale per richiedenti e titolari di protezione internazionale” –Prog. 2305– , è un progetto promosso e coordinato dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Cosenza, coofinziato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – A valere sul Fondo Asilo Migrazione ed Integrazione (FAMI 2014-2020) e dalla Unione Europea, di cui l’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali IPRS e La Cooperativa Sociale La Voce del Silenzio sono partner.
Il progetto, che avrà una durata complessiva di 36 mesi (dal 21/08/2018 al 31/08/2021), intende sperimentare modelli di intervento innovativi per favorire l’individuazione, l’emersione e la presa in carico integrata da parte dei servizi pubblici territoriali , dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità post-traumatica e con grave disagio psico-sanitario presenti nelle strutture di accoglienza nel territorio di Cosenza, in coerenza con quanto indicato nell’Avviso Pubblico del FAMI.
Obiettivi Specifici:
- Sostenere e promuovere la costruzione di un modello operativo che rafforzi l’organizzazione e l’offerta dei servizi dedicati alle vulnerabilità psicosociali;
- Fornire competenze e saperi specifici al sistema dell’accoglienza sul tema delle vulnerabilità psicosociali in modo da favorire l’individuazione precoce dei segni di disagio mentale, attraverso uno screening durante la fase di permanenza dei richiedenti protezione internazionale nelle strutture di accoglienza;
- Garantire la corretta interpretazione dei segni e dei sintomi del disagio di persone il cui ascolto è reso difficile dall’effetto distorsivo della barriera linguistica e culturale, per le quali è altrettanto complesso ricostruire l’anamnesi psichiatrica;
- Promuovere un corretto approccio alla salute del migrante.
Il progetto si articolerà in quattro fasi per la durata complessiva di 36 mesi:
Fase 1 – Preparatoria
In questa fase si procederà a:
- Costituire le équipe multidisciplinari, composte dalle seguenti figure: due psicologi, uno psichiatra, due assistenti sociali, un mediatore linguistico-culturale;
- Realizzare una mappatura delle strutture per richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti nei distretti della ASP Cosenza e dei loro utenti;
- Effettuare la ricognizione degli attori della rete e costruzione con essi delle possibili modalità operative dei percorsi di presa in carico psico-sociale;
- Condividere le modalità operative con i servizi di salute mentale territoriali per dare vita a una presa in carico integrata, ovvero ad una definizione dei rapporti tra i vari servizi, con il ruolo di coordinamento del Dipartimento di Salute Mentale della ASP Cosenza; interazione con le équipe; attivazione dei servizi sociali territoriali; rapporti con la rete di attori del territorio; invio dei pazienti dalle strutture di accoglienza ai servizi territoriali;
- Stipulare accordi con le strutture di accoglienza per richiedenti e titolari di protezione internazionale al fine di concordare e condividere strategie operative.
Fase 2 – Operativa
Tale fase si suddivide in due momenti che correranno paralleli:
- La sperimentazione del servizio;
- La supervisione dell’intervento.
Complessivamente, l’intervento delle équipe multidisciplinari si orienterà secondo due distinte modalità:
- Intervento di screening continuo e programmato delle équipe multidisciplinari all’interno delle strutture di accoglienza.
- Azioni di presa in carico terapeutica delle forme più cliniche riscontrate nel lavoro di screening fatto dalle équipe nelle strutture.
Parallelamente si procederà a realizzare la supervisione, che verrà effettuata ogni mese dal responsabile della supervisione e consisterà sia nell’analisi qualitativa del lavoro svolto dall’ équipe (relazione delle équipe con gli operatori dei centri, modalità operative nell’interazione con la popolazione dei centri, modalità operative del mediatore, degli assistenti sociali e degli psicologi nella rilevazione del disagio, impatto del mediatore nella relazione terapeutica).
Fase 3 – Modellizzazione dell’intervento
Tale fase sarà dedicata alla messa a punto di un modello operativo finalizzato a dare significato al ruolo delle équipe nell’individuazione precoce del disagio e nel percorso di presa in carico del paziente nei servizi di salute mentale.
Fase 4 – Divulgativa
Il modello elaborato sarà presentato nel corso di un convegno che prevedrà il coinvolgimento di altri Dipartimenti di Salute Mentale del territorio calabrese e di quello nazionale, di associazioni di immigrati e del terzo settore, degli organi di stampa, dei sindaci del territorio, finalizzato anche a diffondere sensibilità e interesse al tema.
Finalità:
Il progetto intende conseguire i seguenti risultati:
- Costruzione di un modello di relazione efficace tra strutture di accoglienza del territorio di Cosenza e servizi di salute mentale territoriali;
- Supporto alla rete dei servizi sociali e specialistici per la corretta interpretazione e la presa in carico psicosociale del disagio mentale dei richiedenti e titolari di protezione internazionale;
- Sperimentazione di azioni e buone pratiche, replicabili anche a conclusione del Progetto.