Multi-Agency Training Exit Strategies for Radicalized Youth (MATES)
FINAL REPORTS & MULTILINGUAL TRAINING TOOLKIT
Il progetto
In conformità con la più recente “strategia dell’UE per combattere la radicalizzazione e il reclutamento di terroristi” (Consiglio UE, 19 maggio 2014) e la guida OSCE 2014 (“Prevenzione del terrorismo e contrasto all’estremismo violento e alla radicalizzazione che conduce al terrorismo: un approccio comunitario”), il progetto MATES (1/11/2016 – 30/04/2018) risponde alla necessità di favorire l’attuazione di adeguate strategie di reintegrazione sociale per i giovani in probation (exit strategies) e di realizzare efficaci programmi di de-sensibilizzazione alla radicalizzazione violenta.
Al fine di raggiungere questo obiettivo, il progetto MATES mette in campo un approccio multidisciplinare e multi attore che combina competenze psicologiche, legali, criminologiche e sociologiche, in modo che professionisti con formazioni/esperienze diverse possano imparare a lavorare insieme sulla base di una strategia coerente che migliori la possibilità per i giovani con trascorsi di radicalizzazione violenta di età 16-30 anni, di reintegrarsi completamente nella società. L’efficienza del sistema “rieducativo” verrà promossa attraverso l’elaborazione di materiale formativo destinato a professionisti e operatori con diverso background e basato su documentazione scientifica e accademica e le conoscenze acquisite da esperti di intelligence e altri attori rilevanti nel panorama del contrasto della radicalizzazione violenta.
Il progetto MATES ha come obiettivo lo sviluppo di materiale di formazione sul modello dei Common Curricula utilizzati da CEPOL (European Union Agency for Law Enforcement Training) che verrà utilizzato in via sperimentale da operatori della giustizia, della polizia locale e della comunità e attori chiave del sistema di intervento per la reintegrazione di giovani autori di reati connessi al terrorismo e produrrà linee guida da utilizzare in tutti i paesi partner (il materiale sarà disponibile in 6 lingue).
Rispetto alla complessità del fenomeno, il problema che MATES affronta è duplice. In primo luogo deve individuare strategie effiaci di “deradicalizzazione” per minori e giovani in area penale esterna sulla scorta di quanto previsto dalla Commissione Europea. In secondo luogo MATES deve efficacemente trasferire tale strategia agli operatori dei servizi in modo da dotarli di tutte le conoscenze e competenze necessarie ad attuarla in modo efficace.
L’ambito della definizione di una strategia efficace di intervento attiene all’individuazione degli strumenti di lavoro più adeguati per operare con i singoli che con i gruppi anche attraverso lo strumento della contronarrativa (profili psicologici e psicopatologici, profili di rischio, strumenti di propaganda e per la contronarrazione, identificazione dei messaggi e dei messaggeri, ecc.) ma anche ad un ripensamento del ruolo dei servizi soprattutto per gli interventi in area penale esterna (Probation) per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi, gli attori che compongono la rete di intervento per la reintegrazione sociale di minori e giovani in area penale esterna, le prassi di lavoro attivate.
Le attività del progetto MATES in Italia
Il progetto MATES vede la possibilità di attivare, in via sperimentale e in un contesto specifico, percorsi di capacity-building multiagency e multiprofessionali sul tema della deradicalizzazione e reintegrazione sociale di giovani in probation. Tali percorsi coinvolgeranno i diversi operatori e professionisti coinvolti nella presa in carico e reintegrazione sociale del target di riferimento operanti nei servizi della giustizia, del territorio, della polizia e degli stakeholder della comunità.
Nella definizione della più adeguata strategia di intervento sulla base della quale costruire il materiale formativo, il progetto MATES coinvolge direttamente, nelle attività di ricerca prima e di formazione pilota poi, gli operatori della giustizia minorile e degli adulti, operatori che lavorano in prima linea e attori delle comunità islamica (ad esempio gli Imam). L’obiettivo in sostanza è quello di raccogliere materiale utile ad orientare le strategie di intervento e i programmi di deradicalizzazione e di indagare le esigenze formative a cui il percorso di formazione dovrà dare risposta. Un primo passo in questa direzione è rappresentato dalla ricognizione dell’esistente, ossia dalla comprensione di come si muovano i servizi della giustizia che operano in area penale esterna per il trattamento e la reintegrazione sociale di minori e adulti comprensione.
La città di Torino è stata individuata dal Dipartimento della Giustizia minorile e di comunità quale contesto dove affrontare da vicino, a livello teorico e operativo, il tema della presa in carico dei soggetti in area penale, con trascorsi di radicalizzazione violenta o a rischio di venir reclutati, in particolare relativamente al percorso di de-radicalizzazione in area penale esterna, attraverso lo sviluppo di idonee metodologie e strumenti di lavoro.
Le attività di confronto con il territorio sono state avviate a maggio del 2017 e hanno visto sia la realizzazione di un incontro allargato per la condivisione degli obiettivi e la pianificazione delle attività e una prima riflessione sul tema della radicalizzazione islamica nel contesto territoriale di intervento, sia la conduzione di interviste in profondità con i responsabili dei due servizi e attori rilevanti della rete territoriale di intervento in area penale esterna dei servizi USSM (minori) e UEPE (adulti).
Inoltre, nel contesto italiano, è stato possibile attivare sinergie interessanti con un altro progetto in corso, di cui IPRS è partner. Il progetto RASMORAD P&P (Raising Awareness and Staff Mobility on violent RADicalisation in Prison and Probation services) è coordinata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, avendo tra gli obiettivi principali lo sviluppo di una metodologia di valutazione e gestione del rischio in materia di radicalizzazione in ambiente detentivo e nell’ambito del probation; lo sviluppo delle competenze degli operatori della giustizia in materia di de-radicalizzaione e, più in generale, il rafforzamento della collaborazione multiagenzia e con la Comunità per promuovere l’eventuale applicazione di misure alternative al carcere. Se RASMORAD affronta, attraverso lo scambio di buone pratiche, aspetti nodali dell’intervento con soggetti a rischio di radicalizzazione o radicalizzati nei servizi della giustizia minorile in ogni segmento dell’intervento in area penale interna ed esterna, di qualsiasi età, gli obiettivi di MATES (Multi Agency Training Exit Strategies for Radicalized Youth), riguardano specificatamente l’ambito della Probation e le strategie volte alla deradicalizzazione e reintegrazione sociale di giovani autori di reato connessi al terrorismo, di età compresa tra i 16 e i 29 anni.
RASMORAD e MATES offrono una preziosa occasione di lavoro congiunto tra UEPE e CGM su modelli di gestione condivisa del fenomeno della deradicalizzazione in ambito carcerario e in area penale esterna, come anche un’opportunità per sostenere metodologie di lavoro che vedano la Giustizia operare in rete con altri soggetti e acquisire le tecniche che il progetto svilupperà negli ambiti indicati. Occasione che i referenti dei due uffici hanno accolto favorevolmente.
Partner Progettuali
5 UNIVERSITÀ | 2 ISTITUTI DI RICERCA | SOSTENITORI |
Universitat Autònoma Barcelona (UAB), Spagna |
Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali (IPRS), Italia (CAPOFILA) |
European Union Agency for Law Enforcement Training (CEPOL) |
Catholic University of Porto (CUP), Portogallo | ||
Tartu University (TU), Estonia | ||
Università La Sapienza, Italia |
Christlichen Jugenddorfwerk Deutschlands (CJD), Germania |
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Alma Mater Europaea – Maribor (ECM), Slovenia |
TARGET GROUP
Medio e lungo termine:
giovani con trascorsi di radicalizzazione violenza;
sistema di law enforcement;
servizi della giustizia nei paesi partner.
ATTIVITÀ PROGETTUALI
Work package 0 – Management e Coordinamento del progetto
Work package 1 – Messa a punto di reti locali e sviluppo di strategie di intervento/formazione
Work Package 2 – Test del materiale formativo e confronto transnazionale
Work package 3 – Disseminazione
MEETINGS | VENUE | DATE | AIMS |
Kick-off meeting | Hamburg, Germany | 15-16 December 2016 |
To present the project and clarify objectives, methods and concepts. |
First Transnational meeting | Rome, Italy | 29-31 May 2017 | To share the results of national activities and to develop the training methodology |
II Transnational Meeting |
Rome, Italy | 11-12 October 2017 | Presentation of the state of the art and results of national capacity building/assessment activities/topics for common curricula |
III Transnational Meeting | Rome, Italy | 18th-19th December 2017 | Presentation and discussion of the UDs of the MATES Common Curricula on multiagency approaches to exit strategies for radicalized Youth in Probation
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National Workshop | Turin, Italy | 14 February 2018 |
Capacity building and integrated service delivery;Meeting(s) with network actors to share the intervention strategy targeting individuals at risk of violent radicalization in order the test training material. |
Final Conference | Bruxelles – European Parlament | 11 July 2018 | Achieving long-term security in our societies: Training needs for a multiagency approach targeting radicalized youth |
National Conference |
Rome, Italy | 24 July 2018 |
A reflection among experts, researchers and key actors of the intervention system, with regard to work approaches on violent radicalization in the external penal area. |