progetto:

M.I.R.E. – MINORENNI IMMIGRATI RETI EDUCATIVE

01/07/2024
01/09/2026

Linea di Finanziamento

FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2021-2027

Obiettivo Specifico «2. Migrazione legale e Integrazione» – Misura di attuazione «2.d»
Ambito di applicazione «2 m) – Intervento «a) Capacity building, qualificazione e rafforzamento degli uffici pubblici»
CUP: E36D24000040007

Descrizione progetto:

M.I.R.E. - MINORENNI IMMIGRATI RETI EDUCATIVE

Da diversi anni, la presenza di minorenni stranieri con vari profili e background migratori è una realtà consolidata in tutta Italia. Questa situazione richiede una costante riflessione su quali modalità operative e competenze professionali siano più efficaci per favorire l’integrazione di questi giovani e rispondere ai loro bisogni specifici, che possono variare in base al fatto che siano arrivati da soli o con un familiare, alla rotta migratoria seguita, al paese di origine, alle loro storie di vita e alla loro età. Inoltre, la variabilità del fenomeno migratorio richiede un confronto con culture sempre diverse.

Date queste premesse, il progetto M.I.R.E. intende agire rafforzando tanto le competenze professionali degli attori coinvolti, quanto stimolando l’elaborazione di prassi di lavoro più puntuali per favorire i processi di inclusione scolastica dei minorenni stranieri e contrastare il fenomeno di dispersione scolastica che coinvolge questo target.
Il progetto – che vede come capofila Fondazione Don Calabria e come partner il CNCA e l’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali ETS – si propone di potenziare e riqualificare il sistema integrato dei servizi territoriali e delle agenzie educative che si occupano dei giovani stranieri tra i 14 e i 18 anni.

L’obiettivo è assicurare un’azione di sostegno in risposta alle loro vulnerabilità e prevenire l’abbandono scolastico, migliorando l’efficacia dei percorsi formativi.

A lungo termine, il progetto mira a rafforzare la capacità della rete educativa di rispondere ai bisogni specifici di questi ragazzi, spesso aggravati dalle complessità dell’adolescenza e dalle esperienze traumatiche legate alla migrazione. Inoltre, si punta a ridurre la dispersione scolastica e le fragilità educative, tenendo conto delle caratteristiche dei territori coinvolti.

Questi risultati saranno raggiunti attraverso il rafforzamento della collaborazione tra gli attori del sistema, il potenziamento delle competenze degli operatori e la realizzazione di interventi sperimentali innovativi.
In particolare, le sperimentazioni saranno condotte su 7 territori diversi sparsi su tutta la penisola italiana (Catania, Casal di Principe, Palermo, Roma, Ancona, Milano Nord e Verona) e avranno la finalità di potenziare l’offerta di interventi innovativi rivolti a minorenni stranieri e famiglie/caregivers nei servizi di prevenzione (centri diurni), accoglienza (famiglia/comunità), formativi (scuola/enti di formazione) e territoriali (luoghi informali).

Le sperimentazioni prevedranno la realizzazione di:

  • attività di accompagnamento, inserimento scolastico, counseling;
  • attività di cooperative-learning;
  • attività di orientamento;
  • mediazione culturale;
  • sportelli di supporto al personale docente.

Le sperimentazioni nei territori di Milano Nord, Ancora, Roma e Catania vengono gestite dal CNCA, mentre quelle nei territori di Verona, Casal di Principe e Palermo da Fondazione Don Calabria. Hanno aderito al progetto diverse agenzie educative e istituti scolastici, almeno uno per ogni territorio, nonché diversi Comuni, Municipi e cooperative sociali.

Il progetto prevede anche un’azione di rafforzamento della rete integrata (pubblico – privata) per contrastare i fenomeni della povertà educativa e dell’abbandono scolastico valorizzando le esperienze educative/formative del territorio.

A tal fine, verranno attivati 7 tavoli territoriali per l’elaborazione di altrettanti “Patti per la Formazione” con famiglie e ragazzi/e, enti locali, terzo settore, istituzioni scolastiche per attuare programmi integrati di interventi a supporto dei minorenni stranieri nell’accesso alle opportunità di formazione e di contrasto della dispersione scolastica e povertà educativa. Tali Patti orienteranno inoltre le sperimentazioni territoriali.

Sarà realizzata un’azione di formazione rivolta agli operatori sociali e scolastici e di condivisione delle prassi di lavoro, degli strumenti e delle competenze, nonché di rafforzamento del lavoro in rete. Tale azione di formazione viene realizzata nello specifico dall’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali, che – a partire da quanto emerso nel corso di incontri di emersione dei bisogni formativi con operatori sociali e scolastici – elaborerà un piano formativo adeguato a sostenere gli stessi nella presa in carico formativa ed educativa dei giovani stranieri tra i 14 e i 18 anni.

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