Incontri di Musica Sacra e Contemporanea – Edizione dedicata alle tre Religioni del Libro
5° giornata, 22 Marzo: “Solcare i cieli, spiritualismo e produzione discografica”
L’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali, in collaborazione con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, con la Comunità Ebraica di Roma, con la Basilica di San Marco in Piazza Venezia, con il Centro Islamico Culturale d’Italia, con l’Ambasciata del regno del Marocco, con il Teatro di Roma, con il nulla osta del Vicariato di Roma – recuperando il progetto degli Incontri di Musica Sacra Contemporanea sviluppato dal 1988 al 2001 da Sandro Gindro – propone quattro concerti che attingono alle tradizioni musicali cattolica, ebraica, islamica e secolare; e due incontri di presentazione e discussione.
Le categorie dello spirituale, del religioso e del sacro si ripropongono, variamente declinate, nel pensiero occidentale contemporaneo, reazione, forse, ai valori assoluti delle scienze, della tecnologia e di una visione economico-utilitaristica della vita.
Esempi significativi sono sotto i nostri occhi: dai tentativi dei filosofi di riprendere un dialogo con la teologia, a quelli delle scienze di riconsiderare saperi tradizionali, fino ad approcciare culture lontane, come il pensiero orientale o la New Age, in una diffusa tendenza di «alterità». Di correnti spiritualiste e religiose si intravedono segnali e riflessi anche nelle creazioni artistiche soprattutto nella musica.
Il tema dell’incontro è centrato sul nesso tra le linee editoriali di produzione discografica di musica contemporanea e la domanda di genere spirituale espressa dal pubblico a partire dagli anni ’60 del secolo scorso: un percorso di citazioni musicali, con ascolti tratti da importanti edizioni ritenute miliari nel circuito discografico. L’itinerario si compone di rimandi a opere di importanti autori di tradizione classica del XX secolo, accumunati da una tendenza verso l’Alto: da Leóš Janáček a Francis Poulenc da Zoltán Kodály a Igor Stravinski; da Krzysztof Penderecki a Edward Benjamin Britten. Non mancano inattese composizioni d’avanguardia di autori come Karlheinz Stockhausen unitamente ai successi discografici di autori impegnati in un vero percorso di fede (cattolica), quali Arvo Pärt e il suo minimalismo sacro, o Henryk Mikołaj Górecki fino a John Tavener senza escludere lo spiritualismo teosofico di Georges Ivanovich Gurdjieff, Thomas de Hartmann o Erik Satie. Le citazioni includono esempi di altre tradizioni religiose: per la musica di ispirazione ebraica, ad esempio, Georg Lygeti, John Zorn, Charlemagne Palestine, Steve Reich; per le tradizioni estremo orientali, Giacinto Scelsi, John Cage, Terry Riley, La Monte Young, Ravi Shankar, Pandit Pran Nath. Per l’Islam l’attenzione viene rivolta alle interpretazioni discografiche della musica arabo andalusa di Jordi Savall, di Abu Khalil e di tradizione sufi.
Solcare i cieli: spiritualismo e produzione discografica
Giovedì 22 marzo, ore 17.00
Ingresso libero
Con Massimo Pistacchi (direttore dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi);
Inotroduce: Pietro De Santis (IPRS)
Saranno Presenti:
Claudio Di Segni (tenore), Paolo Lepore (Direttore), Enrico Marocchini (compositore), Jamal Ouassini (violinista e compositore), Marco Valabrega (violista e compositore)
Per Informazioni: 06.32652401- segreteria@iprs.it