Il convegno “Il sacro e la musica, esperienze e tradizioni in dialogo”, posto a chiusura degli “Incontri di musica sacra e contemporanea” ha sottolineato come i molteplici linguaggi musicali, ascoltati e sperimentati nei concerti, si pongano quale potente mezzo di dialogo, confronto e unione a dispetto delle diversità nelle tradizioni e nei credo religiosi.
L’elemento saliente scaturito da tutte le conversazioni è la sovrapposizione tra l’atto musicale e l’atto creativo: il suono, la parola, creano e danno forma al mondo.
La musica sospende la linearità del tempo e genera uno spazio “altro”, sacro e fuori dal tempo stesso che domina l’uomo e diviene lo strumento attraverso il quale l’uomo riesce a comunicare con il divino e ad entrare in contatto con il trascendente.
Di seguito i collegamenti relativi gli interventi dei relatori che hanno indagato il rapporto fra il sacro e la musica, tenendo conto delle singole peculiarità storiche, religiose e artistiche di ciascuna tradizione.
- Cinzia Merletti (scrittrice e musicista):
- Pasquale Troia (Pontificia Università San Tommaso d’Aquino):
A breve saranno disponibili:
- Luca Aversano (Università Roma Tre):
Il concetto di sacro in musica; - Svamini Shuddhananda Ghiri (Gītānanda Āśram di Altare):
Rāga. Alle radici della musica classica dell’India: un viaggio alla riscoperta del Sé; - Moulay Zidane El Amrani (Università di Padova e Università Cattolica di Milano):
Gli Spirituals delle confraternite religiose nelle terre dell’Islam;