Incontri di Musica Sacra e Contemporanea 2019
2° giornata:
Lo Sposo e la Shabbath malketà
Il concerto, ispirato ai canti tradizionali della religione ebraica, si struttura in due momenti, indicati dai due differenti elementi: il matrimonio (Nîssû’în) e il sabato (Shabbāth).
La proposta nasce dalla suggestione che il Signore rappresenti lo Sposo e che il Sabato, in ebraico sostantivo femminile, rappresenti la Sposa – cioè il Popolo Ebraico – che gli si dedica.
Nella prima parte i brani strumentali e cantati riguardano i vari momenti della cerimonia nuziale: l’accompagnamento dei genitori della sposa e dello sposo; il suono della cetra per manifestare la gioia; le invocazioni e le benedizioni di tutti verso la coppia che si forma; gli auspici di pace e felicità; infine le danze di gioia ed il canto d’amore dei due novelli sposi.
Nella seconda parte dedicata al Sabato, si inizia con la benedizione dei lumi che la donna accende il venerdì sera e che prefigurano la veglia per l’attesa dello Sposo che sta per arrivare e del Sabato che sta per iniziare. Il Sabato è il giorno dedicato allo sposo, cioè il Signore: la Sposa, cioè il suo Popolo, l’attende lasciando sospesa ogni opera per dedicarsi solo a Lui.
Il giorno sesto arriva Colui che porta la pace e l’amore.
INGRESSO LIBERO
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Coro del Tempio Maggiore
Direttore: M° Claudio Di Segni
Chazzān: rav Alberto Funaro
Violista e Violinista: M° Marco Valabrega
Organista: M° Chiara Ricci
Presentazione: Prof. Pasquale Troìa
Per il programma completo della manifestazione, visita la pagina dedicata:
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