CONVEGNO FINALE
“SE.SA.MO. Servizi di Salute Mentale per migranti richiedenti e titolari di protezione internazionale”. I luoghi della cura e la tutela della salute psichica dei richiedenti asilo.
Giovedì 26 Aprile 2018 dalle ore 9.30, presso le Scuderie Aldobrandini, piazza Guglielmo Marconi 6, 00044 Frascati RM
Il cambiamento radicale nei flussi migratori che interessano attualmente l’Italia sappiamo essere contraddistinto dalle seguenti caratteristiche: decisa contrazione degli ingressi per lavoro, permanenza di un modesto flusso per ricongiungimento familiare, grande prevalenza di arrivi non programmati. Ciò esercita un impatto senza precedenti sul sistema di accoglienza, anche perché sostenere un processo di integrazione di questo flusso di migranti non vuol dire solo garantirne l’accoglienza ma vuol dire garantirne un’accoglienza qualificata.
La letteratura, così come l’esperienza ormai quotidiana, ci dicono che il sistema per l’accoglienza deve far fronte ad una vulnerabilità di questi migranti soprattutto dal punto di vista dei rischi per la salute, come peraltro ribadito dalla “Relazione sulla tutela della salute dei migranti e della popolazione residente”, redatta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate, che conferma la percezione di un problema di ordine sanitario assai sfaccettato.
Con riferimento specifico alla salute mentale, i numeri confermano una percentuale oscillante tra il 5% ed il 25% di migranti che manifesta l’esigenza di una presa in carico psicologica o psichiatrica. Ciò significa che la rapida concentrazione nei territori di questa tipologia di migranti – portatori di questo bisogno di salute mentale – comporta una forte domanda di presa in carico psichiatrica e psicologica che a sua volta viene ad affaticare i servizi del SSN a ciò preposti, i quali già operano costantemente sotto sforzo.
L’evidente carenza di sinergie, reti ed integrazione funzionale tra il lavoro svolto dalle strutture per l’accoglienza e gli altri attori territoriali – in primis i presìdi del DSM – contribuisce a far sì che le stesse strutture per l’accoglienza restino luoghi “isolati” non solo logisticamente ma nella misura in cui sono “separati” dal contesto dell’azione sociale. Lavorando in questa condizione di isolamento e separazione il lavoro delle strutture per l’accoglienza non può promuovere il benessere psicosociale dei migranti in esse ospitati né proiettarli verso l’autonomia. Fatica ancora a realizzarsi ed è ancora ben lungi dal trovare una stabilizzazione quella che dovrebbe invece essere la naturale risposta delle strutture per l’accoglienza al bisogno di salute mentale dei migranti, cioè la costruzione di un dialogo costante e di un’intensa sinergia tra queste strutture ed i servizi territoriali (che spaziano dai Consultori ai Centri diurni ed a tutte le diramazioni che fanno capo ai DSM). D’altro canto, non è possibile infine tacere il rischio che tale carenza di risposte adeguate può comportare in termini di allarme sociale, vista anche la dimensione numerica del fenomeno in presenza.
PROGRAMMA Della Giornata:
Ore 9.30: Accoglienza Partecipanti.
Ore 9.45: Saluti Istituzionali:
ROBERTO MASTROSANTI, Sindaco di Frascati
NARCISO MOSTARDA, Direttore Generale ASL Roma 6
MARIO RONCHETTI, Direttore Sanitario ASL Roma 6
Ore 10.15: Interventi:
- “Presentazione del Progetto “SE.SA.MO Servizi di Salute Mentale per migranti richiedenti e titolari di protezione internazionale”
MARCO D’ALEMA, Psichiatra e Psicoterapeuta, Referente DSMDP ASL ROMA 6
- “L’impegno della Prefettura per la promozione della salute mentale dei migranti all’interno delle strutture di accoglienza”
ROBERTO LEONE, Viceprefetto aggiunto Prefettura di Roma
- “Le politiche d’inclusione: il punto di vista della Regione Lazio”
ANTONIO MAZZAROTTO, Dirigente dell’Area Politiche per l’Inclusione della D.R. Salute e Politiche Sociali Regione Lazio (da confermare)
- “Integrare per il miglioramento del benessere psicosociale dei migranti”
ALESSIA DE CARLI, Assessore Politiche Sociali Turismo Sociale, Immigrazione, Pari Opportunità Comune di Frascati
- “Le nuove prospettive della ASL Roma 6 per la promozione dell’integrazione socio-sanitaria dei richiedenti e titolari di protezione internazionale”
GIACOMO MENGHINI, UOC – DST – Integrazione SocioSanitaria e Welfare di Comunità ASL ROMA 6
- “L’esperienza della ASL Roma 1 nella presa in carico dei migranti richiedenti e titolari di protezione internazionale”
GIANCARLO SANTONE, Psichiatra e coordinatore del centro Salute Migranti Forzati (SAMIFO)
- “I risultati del Progetto “SE.SA.MO Servizi di Salute Mentale per migranti richiedenti e titolari di protezione internazionale”
GIUSEPPE INNEO, UOSD – DIR. SAN. – Dip. Salute mentale – Coordinamento attività psicologica ASL ROMA 6
Modera: RAFFAELE BRACALENTI, Medico, Psicologo, Presidente Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali
Conclusioni: MARIA ASSUNTA ROSA, Vice Prefetto Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Ministero dell’Interno
In correlazione:
- SESAMO: Servizi di salute mentale per richiedenti e titolari di protezione internazionale
- I MEETING: TUTELA DELLA SALUTE MENTALE DEI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
- II MEETING: TUTELA DELLA SALUTE MENTALE DEI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
- III MEETING: TUTELA DELLA SALUTE MENTALE DEI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
- La Presa in carico psicosociale dei richiedenti e titolari di protezioni internazionli
- Prima relazione sui CAS nel territorio della ASL RM 6 – Progetto SESAMO