Garantire il benessere dei minori stranieri non accompagnati
Modelli di innovazione sociale e finanziaria
Le pagine dei giornali ci restituiscono i numeri di un incessante arrivo di migranti che fuggono da paesi lacerati da guerre e conflitti. Molti di questi sono minori soli: numeri crescenti di bambini e adolescenti che giungono nel nostro paese con un enorme carico di sofferenza.
Garantire la loro accoglienza e il loro benessere non è facile: enorme è lo sforzo progettuale, organizzativo ed economico delle amministrazioni centrali e di molte amministrazioni locali.
E tuttavia una parte del Paese guarda passiva e spaventata a questi arrivi, anche in ragione delle difficoltà dei sistemi di welfare rispetto alle crescenti necessità sociali delle fasce più vulnerabili, rendendo ancora più complessi i difficili processi di integrazione.
Appare dunque importante valorizzare anche il ruolo dell’impresa e della finanza: esistono molti esempi in Europa e nel mondo, e qualche prima esperienza anche in Italia, di Impact Investing, ovvero quella modalità di investimento che ha l’obiettivo ultimo di generare un impatto sociale e/o ambientale positivo e misurabile, nei quali si è reso evidente come si possa coniugare efficienza dei servizi sociali, finanza e responsabilità sociale. Oggi l’immigrazione si presenta come la sfida culturale, etica e sociale più significativa per l’Europa e certamente per il nostro paese, la frontiera più esposta.
La finanza a impatto sociale potrebbe offrire soluzioni innovative e contribuire a far evolvere la qualità dei servizi sociali, anche attraverso i nuovi modelli di valutazione connessi all’impatto generato. Misurare l’impatto significa acquisire informazioni in modo strutturato al fine di determinare/quantificare i cambiamenti prodotti dall’intervento oggetto di analisi.
Esistono diverse tipologie di valutazioni, che vanno dalla previsione del coinvolgimento diretto delle persone e della comunità nell’effettiva misurazione dell’impatto sulle proprie condizioni di vita fino al confronto tra costi e benefici creati da una operazione, quantificati in termini economici.
L’obiettivo del workshop è mettere a confronto i principali attori istituzionali coinvolti nel sistema di accoglienza e inclusione dei MSNA con nuovi possibili attori per il finanziamento e la valutazione degli impatti sociali del sistema stesso, in grado di incidere sulla sua sostenibilità.
Analogamente a quanto avvenuto in altri Paesi europei e in risposta ad altre emergenze sociali, si vuole offrire una occasione di riflessione e di approfondimento utile a tracciare possibili piste di lavoro per costruire modelli di innovazione sociale e finanziaria in grado di garantire il benessere e l’inclusione dei minori stranieri non accompagnati.
In allegato, il programma della giornata che si è svolta il 15 novembre 2016.