ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO DEL PIANO NAZIONALE D’INTEGRAZIONE DEI TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE NELL’AMBITO DEL PROGETTO SERVIZIO DI POTENZIAMENTO E DI SUPPORTO ALLA GOVERNANCE DEI CONSIGLI TERRITORIALI PER L’IMMIGRAZIONE (CC.TT.I.)
Ad un anno da quanto indicato nelle priorità programmatiche previste dal Piano nazionale Integrazione, IPRS e Censis, nell’ambito dell’azione di supporto all’attività dei CC.TT.I. già in corso (SERVIZIO DI POTENZIAMENTO E DI SUPPORTO ALLA GOVERNANCE DEI CONSIGLI TERRITORIALI PER L’IMMIGRAZIONE (CC.TT.I.) CIG 7435980CCE – CUPF89D16000570007 promosso dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – A valere sul Fondo Asilo Migrazione ed Integrazione 2014-2020 (FAMI), hanno avviato un’attività di monitoraggio del Piano Nazionale di Integrazione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati approvato lo scorso 26 settembre, con lo scopo di promuovere una governance dell’accoglienza integrata e multilivello, fondata su reti locali stabili, solide, interattive, che prevede il coinvolgimento di tutti gli attori e gli interlocutori privilegiati per la riuscita delle misure di accoglienza, protezione, integrazione in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale.
Le Prefetture, attraverso i Consigli Territoriali per l’Immigrazione, sono impegnate direttamente a sostenere il Piano sia perché per ruolo, composizione e funzioni, esse rappresentano contesti privilegiati per sviluppare un governo territoriale multi attore e per accrescere la partecipazione e il dialogo con gli attori che operano sui territori, sia perché, in considerazione di questa funzione strategica, esse rappresentano uno strumento di promozione e verifica di quanto le istituzioni coinvolte si stiano adoperando nella promozione dell’integrazione rispetto a quelle attività indicate negli assi di intervento o priorità programmatiche su cui si struttura il Piano.
Il modello di monitoraggio proposto si muove seguendo una duplice prospettiva, locale e nazionale, intende analizzare quanto indicato nelle priorità programmatiche previste dal Piano su tre livelli:
Il primo, volto a verificare la capacità del territorio di interagire e promuovere lo sviluppo di reti locali stabili, solide, interattive, e di sviluppare prassi operative condivise che, attraverso Accordi, Protocolli, sinergie operative formalizzate, possano consentire di intervenire con efficacia nell’attuazione di quanto previsto nelle priorità programmatiche;
Il secondo, che prevede un ruolo più diretto da parte degli attori dei CC.TT.I., volto a verificare i risultati raggiunti e gli interventi effettuati a sostegno dell’integrazione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione;
Il terzo, volto a costruire, a partire dai dati in possesso degli Enti e delle Amministrazioni centrali, un sistema di indicatori di integrazione territoriale dei richiedenti e titolari di protezione internazionale.
Il monitoraggio si muoverà secondo questo approccio, verificando i primi risultati delle azioni di integrazione sul territorio secondo ognuno dei tre livelli considerati, e poi combinando i risultati ottenuti così da verificare se quanto emerge dal territorio in termini di policy (1) trova conferma nelle risposte date ai destinatari del Piano (2) e si trasforma nei valori dell’indice di integrazione (3) che il set di indicatori strutturali costruito con il concorso delle Amministrazioni centrali consentirà di definire. Al termine del monitoraggio sarà possibile posizionare i singoli territori in un ipotetico ranking dell’integrazione e, soprattutto, individuare quali sono le condizioni e le azioni che favoriscono un miglior percorso di integrazione per i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale.
Una volta effettuata questa prima ricognizione, verrà costruito uno strumento di rilevazione, che sarà presentato sul territorio congiuntamente all’intera iniziativa di monitoraggio.
Successivamente, si procederà alla trasposizione dello strumento di rilevazione su una piattaforma informatica gestita dal Ministero dell’Interno, a cui potranno accedere per la compilazione tutti coloro che saranno invitati a partecipare alla rilevazione.
La presentazione dello strumento di analisi e della metodologia da utilizzare per la compilazione e il caricamento dei dati, rappresenta forse il momento più complesso dell’intera iniziativa progettuale, dal momento che si tratta di contattare un numero ampio di interlocutori, presentare loro l’iniziativa e trasmettere, in uno o più incontri, uno specifico know-how, funzionale a far acquisire la familiarità e le competenze necessarie alla gestione dello strumento di rilevazione e alla realizzazione del monitoraggio.
Quanto raccolto nei livelli 1), 2) e 3) del monitoraggio costituirà il materiale sulla base del quale verranno redatte 106 monografie, una per ciascuna delle province su cui insistono i CC.TT.I., sulle caratteristiche dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione e sul livello di attuazione sul territorio delle priorità programmatiche del Piano Nazionale di Integrazione.